I sigari fanno meno male delle sigarette? Questa è la verità

La percezione comune che i sigari siano meno dannosi delle sigarette è diffusa, ma non corrisponde alla realtà.

Entrambi i prodotti derivano dal tabacco e presentano rischi significativi per la salute, sebbene con alcune differenze nelle modalità di consumo e negli effetti specifici.

sigari e sigarette
I sigari fanno meno male delle sigarette? Questa è la verità (SigariAvana.it)

I sigari si distinguono dalle sigarette per dimensioni, composizione e processo di produzione. Sono generalmente più grandi e avvolti in foglie di tabacco fermentato, mentre le sigarette sono più piccole e rivestite con carta speciale. Il tabacco dei sigari subisce un processo di fermentazione che esalta l’aroma, ma che porta anche alla formazione di elevate concentrazioni di nitrosammine, sostanze potenzialmente cancerogene. Le sigarette, invece, contengono una miscela di diversi tipi di tabacco non fermentato.

Il processo di fermentazione del tabacco utilizzato nei sigari produce alte concentrazioni di nitrosammine, molecole potenzialmente cancerogene. Questi composti vengono rilasciati durante la combustione e sono presenti in quantità maggiore nel fumo dei sigari rispetto a quello delle sigarette. Inoltre, per ogni grammo di tabacco fumato, i sigari contengono una quantità maggiore di catrame rispetto alle sigarette.

Il rivestimento dei sigari, tipicamente foglie di tabacco, è meno poroso rispetto a quello delle sigarette, causando una combustione meno completa e una maggiore concentrazione di tossine nel fumo. Le dimensioni maggiori dei sigari e la durata più lunga della fumata comportano generalmente una più alta esposizione a sostanze tossiche.

Modalità di consumo e rischi associati

La maggior parte dei fumatori di sigari non inala il fumo, limitandosi a gustarne l’aroma in bocca. Questo comportamento riduce l’esposizione diretta dei polmoni alle sostanze nocive, diminuendo il rischio di alcune patologie polmonari. Tuttavia, anche senza inalazione, le mucose della bocca, delle labbra, della lingua, della gola e della laringe sono esposte al fumo e ai composti cancerogeni in esso contenuti. Inoltre, la saliva contaminata da queste sostanze, se deglutita, può esporre l’esofago a rischi aumentati di sviluppare tumori.

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Modalità di consumo e rischi associati (SigariAvana.it)

I fumatori di sigari presentano un rischio maggiore rispetto ai non fumatori di sviluppare diversi tipi di cancro, tra cui quelli della bocca, dell’esofago, della laringe e del pancreas. Anche se il rischio di malattie polmonari e cardiache è generalmente inferiore rispetto ai fumatori di sigarette, rimane comunque significativo. È importante sottolineare che l’assenza di inalazione non elimina completamente i rischi associati al consumo di sigari.

In conclusione, l’idea che i sigari siano una alternativa meno nociva alle sigarette è fuorviante. Entrambi i prodotti comportano rischi significativi per la salute, con differenze nelle modalità di esposizione alle sostanze nocive. La scelta di fumare sigari al posto delle sigarette non offre una protezione sostanziale contro le patologie legate al consumo di tabacco. La soluzione più efficace per ridurre i rischi per la salute rimane l’astensione totale dal consumo di prodotti a base di tabacco.

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