A partire dal 27 marzo 2025, i fumatori italiani devono affrontare un nuovo incremento dei prezzi dei prodotti del tabacco, inclusi sigari e tabacco trinciato.
Questo aumento segue quelli già applicati nei mesi precedenti e interessa diverse marche note sul mercato.

Già il 23 gennaio 2025, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli aveva annunciato un primo incremento dei prezzi, coinvolgendo marchi come Marlboro, Philip Morris, Merit, Diana e Chesterfield. Successivamente, ulteriori aumenti hanno interessato altre marche, tra cui Camel, Winston e Benson & Hedges, estendendosi anche a sigari e tabacco trinciato.
Questi rialzi sono stati determinati dall’incremento delle accise sui prodotti del tabacco, previsto dalla Legge di Bilancio 2023 e confermato dalla manovra del 2024. In particolare, la componente fissa dell’accisa è passata da 28,20 euro a 29,50 euro ogni mille sigarette a partire dal 2025.
L’ultimo aggiornamento dei prezzi, effettivo dal 27 marzo 2025, ha coinvolto numerose marche di sigari. Per esempio, i sigari Balmoral Añejo Torpedo Mk 52 hanno registrato un aumento significativo, raggiungendo un prezzo di 204 euro per una confezione da 20 unità. Allo stesso modo, i Wintermans Corona sono saliti a 8,50 euro per un pacchetto da 5 pezzi.
Aumenti nel tabacco trinciato
Anche il tabacco trinciato ha subito rincari. Una confezione da 40 grammi di Golden Virginia è ora venduta a 10,50 euro, mentre una confezione da 30 grammi di Pueblo costa 7,70 euro. Il tabacco JPS ha raggiunto il prezzo di 7,20 euro per confezione.

Questi aumenti rappresentano un ulteriore onere per i consumatori, che già affrontano una pressione economica crescente. L’incremento dei prezzi è parte di una strategia volta a disincentivare il consumo di tabacco e a migliorare la salute pubblica. Tuttavia, molti fumatori esprimono preoccupazione per l’impatto sul bilancio familiare.
È probabile che ulteriori aumenti si verifichino in futuro, in linea con le politiche governative volte a ridurre il consumo di tabacco attraverso la leva fiscale. I consumatori sono quindi invitati a monitorare gli aggiornamenti dei prezzi e a considerare alternative più salutari.
L’ennesimo aumento dei prezzi dei sigari e degli altri prodotti del tabacco, effettivo dal 27 marzo 2025, sottolinea l’importanza di essere informati sulle variazioni di costo e sulle motivazioni alla base di queste decisioni. Mentre l’obiettivo principale è la tutela della salute pubblica, è fondamentale considerare l’impatto economico sui consumatori e valutare strategie personali in risposta a questi cambiamenti.