C’è un tipo di turismo che non si legge nei depliant delle agenzie, ma che ha il suo pubblico fedele, fatto di appassionati, curiosi e intenditori.
Stiamo parlando di chi organizza un vero e proprio viaggio in Svizzera per i sigari, un itinerario che unisce eleganza, lentezza e cultura del fumo lento. Ma cosa significa davvero partire per questo tipo di esperienza?

Immagina di attraversare la Svizzera da est a ovest non per vedere montagne o laghi (che comunque non mancano mai), ma per scoprire le migliori lounge del sigaro del Paese. Un percorso fatto di soste scelte con cura, dove l’odore del tabacco si mescola con legno pregiato, pelle e whisky invecchiati.
Ogni tappa di questo viaggio racconta una storia. A partire da St. Moritz, dove il fumo è tradizione e status. Qui trovi lounge sofisticate come la Davidoff Lounge del Badrutt’s Palace Hotel, un’istituzione per chi vuole accendere un sigaro pregiato guardando le Alpi. Non è solo una questione di gusto, ma di atmosfera: luci soffuse, sedute comode, silenzi pieni di conversazioni tra sconosciuti che condividono la stessa passione.
Proseguendo verso Zurigo, la scena cambia ma resta raffinata. La città offre diverse cigar room esclusive, come quella del Dolder Grand Hotel. Qui l’esperienza è curata nei minimi dettagli, dalla scelta dei sigari (cubani, dominicani, honduregni…) fino agli abbinamenti con distillati selezionati. È il luogo perfetto per chi ama godersi il momento con lentezza, senza fretta, come se il tempo avesse un altro ritmo.
Ultima tappa del viaggio
A Ginevra, ultima tappa del viaggio, il livello sale ancora. La città è uno snodo importante per la cultura del sigaro in Europa, e lo si percepisce dalle lounge storiche e dalle boutique specializzate. Un nome su tutti? Club Le Cercle, una vera e propria istituzione, dove ogni appassionato può sentirsi a casa. In questi ambienti, il sigaro di qualità è solo il punto di partenza: ciò che conta davvero è la condivisione dell’esperienza.

Ma come funziona, concretamente, un viaggio del genere? Non serve essere esperti o collezionisti. Basta lasciarsi guidare dalla curiosità. Ci sono tour organizzati, ma molti preferiscono muoversi in autonomia, seguendo una mappa di indirizzi affidabili e apprezzati dalla community internazionale. L’importante è rispettare il codice non scritto del fumo lento: silenzio, ascolto, rispetto per l’ambiente e per il prodotto.
Quello dei sigari in Svizzera è un mondo che ha poco a che vedere con la fretta e con il consumo di massa. È piuttosto una ricerca di momenti di valore, dove ogni tiro racconta qualcosa, ogni aroma porta altrove. È un viaggio che non si misura in chilometri, ma in esperienze sensoriali.
Alla fine, più che una destinazione, diventa una filosofia. Ti sei mai chiesto cosa succede quando scegli di rallentare per davvero? Magari è il momento giusto per scoprirlo. Con un sigaro acceso, naturalmente.